Il confronto che ci apprestiamo a fare quest’oggi vede come protagonisti 2 smartphone che, sebbene abbiano origine sul suolo cinese, trovano come luogo di scontro anche il nostro paese. Xiaomi e OnePlus, infatti, sono 2 brand che si stanno facendo conoscere in Italia grazie alla qualità e al prezzo dei loro prodotti.
Sebbene siano usciti ad alcuni mesi di distanza e, per questo, le specifiche siano per forza di cose differenti, c’è davvero molta differenza tra lo Xiaomi Mi 5 e il OnePlus 3T?
Design ed ergonomia
Esteticamente, i 2 device si presentano in modo totalmente diverso, con scelte stilistiche e progettuali differenti. Sicuramente ambedue le aziende hanno voluto conferire eleganza al proprio terminale, con bordi tondeggianti e componenti prive di spigoli.
La zona frontale vede un display da 5.15 pollici sullo Xiaomi Mi 5.15 IPS LCD e uno da 5.5 pollici AMOLED sul OnePlus 3T. Entrambi, poi, vedono nella zona inferiore il lettore d’impronte, con la sola differenza che il Mi 5 lo incorpora sul tasto fisico, mentre l’altro sul tasto centrale soft touch.
Il retro, poi, presenta differenze frutto di 2 linee di pensiero totalmente diverse. Il dispositivo realizzato da Xiaomi vede la fotocamera principale in alto a destra affiancata dal doppio flash led bicromatico, mentre tutto il resto della cover posteriore in vetro appare totalmente pulito. Lo smartphone di OnePlus, invece, vede una grande camera pricipale sporgente al centro nella parte superiore, anche in questo caso affiancata dal doppio flash led bicromatico. La scocca in alluminio opaco, poi, risulta più scivolosa rispetto al vetro del concorrente, fattore che compromette in parte il grip.
Passando ai bordi, come potete constatare dalle foto le varie componenti son state collocate in modo diverso. OnePlus, ad esempio, ha scelto di lasciare il lato superiore totalmente vuoto e di posizionare l’ingresso per il jack audio nella parte inferiore. Altro elemento caratteristico, poi, è lo switch a 3 corse sul bordo sinistro che permette di gestire il sistema di priorità delle notifiche. Xiaomi, invece, opta per una struttura più tradizionale, con la zona superiore popolata anche dal sensore a infrarossi.
Nel complesso possiamo dire che la componente estetica risulta curata sui nostri 2 concorrenti, sia per quanto riguarda i materiali utilizzati che per le scelte stilistiche. In quanto a grip ed ergonomia, poi, lo Xiaomi Mi 5 vince sicuramente per le dimensioni ridotte.
Hardware
Le caratteristiche che più vengono confrontate quando si è indecisi tra più smartphone da scegliere sono sicuramente quelle che riguardano le specifiche tecniche. Tra i 2 device il OnePlus 3T, più recente, sicuramente vince sulla carta.
Questo, infatti, presenta un processore più aggiornato e dal clock più alto, ben 6 GB di RAM, una batteria da 3400 mAh e una fotocamera interna da 16 MP. Altra cosa importante è la compatibilità con la banda 20 a 800 MHz, ragion per cui gli utenti Wind non riscontrerebbero alcun problema con il 4G, mentre non si può dire lo stesso sul Mi 5, almeno per il momento.
Software
Altra sostanziale differenza la notiamo nel software equipaggiato dai 2 smartphone. Sul OnePlus 3T, infatti, troviamo Oxygen OS, interfaccia proprietaria che modifica leggermente lo stile di Android stock e va ad aggiungere alcune funzionalità. Sullo Xiaomi Mi 5, invece, troviamo la MIUI, interfaccia che va a stravolgere lo stile standard del sistema operativo del robottino verde, introducendo un nuovo stile e un gran numero di funzionalità aggiuntive. La parte che accomuna i 2 dispositivi è che entrambi hanno ricevuto da poco l’aggiornamento ad Android 7.0 Nougat.
Difficile dire quale sistema sia migliore, in quanto in questi casi probabilmente non esiste un parere oggettivo. Diverse sono le opinioni di chi ha provato entrambi i sistemi proprio perché queste dipendono da abitudini e gusti personali. Per quanto mi riguarda, posso dire di aver trovato la MIUI più completa ed elaborata, con un gran numero di opzioni aggiuntive e funzioni effettivamente utili. Inoltre, se il launcher di sistema non dovesse piacere, è sempre possibile scaricarne uno alternativo per non stravolgere troppo le proprie abitudini.
Le applicazioni preinstallate a bordo dei device sono diverse, in minor numero e più basilari su OnePlus 3T, di più e con maggiore utilità su Xiaomi Mi 5. L’utilizzo risulta pressoché identico con tempi di caricamento leggermente inferiori e un multitasking più consistente sul device di OnePlus, proprio alla luce delle specifiche tecniche viste in precedenza.
Fotocamera
I sensori montati a bordo delle fotocamere principali sono gli stessi. Su entrambi i device, infatti, troviamo un Sony IMX 298 da 16 MP con stabilizzatore ottico (OIS), apertura f/2.0 e risoluzione massima di registrazione 4K a 30fps.
La fotocamera interna, invece, presenta caratteristiche diametralmente opposte. Sullo Xiaomi Mi 5 troviamo un sensore da 4 MP con, però, pixel larghi 2 micron, una lente wide angle a 80° e un’apertura focale f/2.0. Tutt’altra storia, invece, sul OnePlus 3T: sensore da ben 16 MP, medesimo rapporto focale e pixel, però, più piccoli.
Chi si comporta meglio? Ho trovato il comparto fotografico dello smartphone realizzato da OnePlus leggermente superiore rispetto al suo avversario. Le 2 camere principali, infatti, catturano immagini quasi del tutto identiche, con il Mi 5 che, eliminando di più il rumore presente nelle foto, tende ad abbassare leggermente la nitidezza. Tale caratteristica, però, si nota solamente zoommando sui dettagli delle foto. Per quanto riguarda i selfie, invece, OnePlus sembra uscire vincitrice anche se di poco, con scatti a parer mio migliori in condizioni di scarsa luminosità.
Batteria
Sul piano relativo all’autonomia i dispositivi si comportano quasi allo stesso modo, con il Mi 5 che, grazie agli ultimi aggiornamenti, riesce a garantire una maggiore durata rispetto a quanto visto su OnePlus 3T.
In particolare, il device di OnePlus mi ha permesso di arrivare a tarda notte con oltre 5 ore di schermo acceso. Con lo smartphone di Xiaomi, invece, sono arrivato anche oltre le 6 ore.
Rapporto qualità/prezzo
Viste le specifiche, le prestazioni e i servizi offerti, entrambi i dispositivi attualmente vengono venduti a un prezzo decisamente accettabile.
[offerta id=”205888″]Lo Xiaomi Mi 5, ad esempio, dopo diverso tempo dalla sua uscita spesso con qualche offerta raggiunge prezzi che oscillano attorno ai 200€, valore assolutamente competitivo vista l’eccellente qualità del prodotto.
Dall’altra parte, il OnePlus 3T non scende sotto i 400€, a causa della sua recente uscita e di come, in ogni caso, i terminali di OnePlus tendono ad avere un prezzo costante per diverso tempo.
Conclusioni
Siamo di fronte a 2 dispositivi destinati allo stesso pubblico ma con gusti totalmente diversi. A mio parere, entrambi vincono sotto determinati aspetti ma, nel giudizio complessivo e oggettivo, il OnePlus 3T esce vincitore su alcuni dettagli prestazionali. Per quel che concerne il lato relativo alle funzionalità offerte dall’interfaccia proprietaria, invece, ritengo il Mi 5 superiore per intuitività e immediatezza.