Oramai gli smartphone sono sempre con noi, e sono il mezzo principale con cui comunichiamo, è quindi normale che contengano moltissime informazioni sensibili su di noi: i nostri contatti, i nostri dati, le nostre foto, la nostra cronologia di navigazione, le nostre conversazioni.
Quindi, se qualcuno si mettesse a spiare il nostro smartphone potrebbe facilmente avere accesso ad un quantitativo enorme di dati sulla nostra vita. Se siete capitati su questo post, sicuramente tenete almeno un minimo alla vostra privacy. In questo articolo vi illustrerò alcuni accorgimenti, che possono aiutarvi a tenere lontani i ficcanaso e a dormire sogni più tranquilli.
Come saprete, il mercato degli smartphone è diviso in due parti, con due ecosistemi concorrenti, da una parte abbiamo gli smartphone di Apple, dall’altra quelli con sistema Android. I due sistemi sono molto diversi, quindi i consigli saranno differenziati in base alla piattaforma.
Impostare un metodo di sblocco sicuro
Può sembrare un consiglio banale, ma la presenza di un metodo di blocco sicuro rappresenta una prima e ottima barriera contro i ficcanaso. Oramai, gran parte degli smartphone hanno un metodo di sblocco primario abbastanza sicuro (impronte o sblocco con il volto), il consiglio è di attivarlo e di non vanificare tutto con l’opzione di sblocco secondaria.
L’opzione di sblocco secondaria è quella che permette di sbloccare lo smartphone, anche quando il metodo di sblocco principale fallisce (ad esempio se avete i guanti o gli occhiali da sole). È fondamentale per salvaguardare la propria sicurezza non scegliere codici PIN ovvi e inflazionati, come: la data di nascita, la combinazione 1234, o un numero ripetuto 4 volte. Se scegliete il pattern di sblocco (altrimenti nota come sequenza), è consigliabile invece cambiarlo periodicamente, soprattutto se avete sbloccato lo smartphone di recente tramite quel metodo davanti ad un probabile guardone.
Su smartphone Android
Impostare uno sblocco sicuro su Android è semplice, basta andare su Impostazioni, poi nel menù Sicurezza e posizione, nella sezione Sicurezza dispositivo sarà semplice impostare lo sblocco tramite impronta digitale (se il vostro smartphone è provvisto del sensore), lo sblocco tramite il volto, oppure quello tramite Sequenza, PIN o Password.
Su iPhone
Impostare un blocco sicuro è semplice anche su iPhone, basta: andare nelle Impostazioni, premere sulla voce Touch ID e codice (o sulla voce Face ID e codice) e infine sulla voce Aggiungi codice oppure su Cambia codice (se si vuole sostituire con uno più sicuro).
Eliminare i contenuti sensibili dalle notifiche sulla schermata di sblocco
Si possono carpire fin troppe informazioni anche a smartphone bloccato, se è possibile vedere le notifiche. Ad esempio, vedendo le notifiche si può capire con chi il proprietario sta parlando ed intuire il tenore della conversazione. Quindi, un ottimo modo di salvaguardare la propria privacy è semplicemente eliminare i contenuti sensibili dalle notifiche che compaiono sulla nostra schermata di blocco.
Su smartphone Android
Su Android è davvero semplice accedere all’opzione che ci permetterà di raggiungere il risultato, basta: andare in Impostazioni e poi nel menù Sicurezza e posizione, nella sezione Sicurezza dispositivo sarà semplice individuare la voce Pref. schermata di blocco. Grazie a questa voce si potrà scegliere se mostrare tutte le notifiche per intero, nascondere i contenuti sensibili, oppure nascondere completamente le notifiche.
Su iPhone
Sui device con iOS non è possibile nascondere solo i contenuti sensibili, e si deve decidere se vedere le notifiche complete o oscurarle del tutto. Per la privacy ovviamente conviene oscurarle del tutto, farlo è semplice, basta: andare su Impostazioni e poi su Notifiche, dentro il menù si potranno selezionare le app di cui non si vogliono vedere le notifiche sulla lock-screen (es. WhatsApp o Telegram).
Nascondere le proprie foto private
A volte le nostre foto e i nostri video possono svelare informazioni sulla nostra vita che preferiremmo tenere nascoste, o semplicemente private. Nascondere le foto, permette di conservarle e tenerle lontane da sguardi indiscreti, magari da chi potrebbe strapparci il telefono sbloccato di mano.
Nascondere le foto su Android e iOS è semplice, abbiamo dedicato un articolo all’argomento.
Controllare di non essere spiati tramite le app antifurto
Le app antifurto come Cerberus e Qustodio sono molto utili e potenti, ma possono essere utilizzate anche impropriamente per spiare soprattutto la posizione di uno smartphone. Attenzione, anche i servizi per ritrovare lo smartphone di Android e iOS permettono di tenere traccia dei loro spostamenti.
Se ci tenete alla privacy, quindi è bene controllare se fra le app installate non ci sia una app antifurto, e che siate gli unici a conoscere la password dell’account di Google associato al dispositivo (se avete uno smartphone Android), oppure la password del vostro account di iCloud (nel caso possediate un’iPhone).
Abbiamo dedicato un articolo a come rintracciare gli smartphone Android, e un altro a come rintracciare gli iPhone.
Controllare di non essere vittima di app spia o software maligni
Le app spia controllano il nostro microfono e la nostra posizione, quindi, spesso consumano moltissima batteria. Il consiglio per scovare un’app spia su Android è andare su Impostazioni, poi su Batteria e scorrere fino alla sezione Utilizzo dell’app dall’ultima ricarica e controllare se qualche app sconosciuta fa un uso considerevole della batteria.
Se nessuna app fa tale uso è piuttosto improbabile che siate spiati in questo modo, se individuate un’app sospetta il consiglio è di correre a rimuoverla andando in Impostazioni, premendo su App e notifiche, e poi su Mostra tutte le app, infine scorrendo fino ad individuare l’app sospetta, premendo sul suo nome e poi su Disinstalla.
Nel caso fosse un malware, il consiglio è di fare una bella scansione con un buon antimalware per ripulire il telefono ed evitare brutte sorprese.
Su iOS il rischio di malware è più basso e non avrete necessità di nessun antimalware se scaricate le applicazioni solo da App Store. Correte qualche rischio solo se utilizzate TutuApp oppure altri store alternativi simili. Se notate qualche attività sospetta basterà disfarvi degli store alternativi per tornare ad essere al sicuro.
Aggiornare il sistema operativo
Nessun programma informatico è perfetto, ogni sistema può avere dei bug più o meno gravi o evidenti. A volte i bug sono delle vere e proprie falle nella sicurezza, perché permettono l’ingresso di codice malevolo (malware). Più un sistema diventa vecchio, più è studiato e maggiore è la probabilità che venga individuata qualche falla.
Un sistema operativo bucato è abbastanza pericoloso, visto che, potrebbe esporre ad un attacco tutti i vostri dati. Il consiglio è quindi di aggiornare sempre il vostro dispositivo all’ultima versione del software disponibile.
Aggiornare il sistema su Android
La procedura per aggiornare il software su Android è semplice, basta: andare su Impostazioni, poi toccare su Sistema e infine su Aggiornamenti di Sistema. Dentro il menù Aggiornamenti di Sistema sarà possibile vedere se sono stati rilasciati nuovi aggiornamenti e installarli.
Se volete sapere di più su come aggiornare il vostro dispositivo Android vi rimandiamo alla guida dedicata.
Aggiornare il sistema su iOS
Se si possiede un iPhone, si può verificare la presenza di nuovi aggiornamenti del software di sistema andando nel menu Impostazioni, poi cliccando su Generali, e infine su Aggiornamento Software. Se sono disponibili update e si vogliono scaricare basta toccare Scarica e installa. A download concluso si potrà scegliere se installare subito l’aggiornamento toccando su Installa, oppure se differire l’installazione premendo su Dopo.
Evitare le truffe e i furti di dati
Evitare le truffe dipende da voi e dal vostro buonsenso, spesso i malintenzionati usano dei trucchi per carpire le informazioni personali delle persone.
Il phishing
Uno di questi trucchi è il phishing, che è una pratica che consiste nell’utilizzare dei falsi siti, o delle false mail molto simili a quelle originali per ingannare l’utente e convincerlo a fornire spontaneamente i dati dei propri account.
Gli utenti più colpiti sono ovviamente quelli che fanno uso dei servizi di online banking. Si fanno ingannare da false mail, che li invitano ad inserire le proprie credenziali, per correggere in fretta problemi o approfittare di qualche promozione.
Diffidate delle reti WiFi pubbliche
Le reti WiFi pubbliche non sono molto sicure, perché intercettando i pacchetti è spesso possibile risalire ai contenuti delle pagine visitate. Con il diffondersi del protocollo SSL nei siti sensibili il problema è stato fortemente mitigato, ma non è del tutto risolto.
Chi si trova spesso ad utilizzare reti WiFi pubbliche dovrebbe considerare l’utilizzo di un buon servizio VPN. Le connessioni VPN sono per loro natura completamente criptate.
Il nostro approfondimento su come impedire di farsi spiare lo smartphone è arrivato al termine, fateci sapere con un commento se avete altri suggerimenti.