Quella del 9 Novembre 1989 è stata una data storica sia per il popolo teutonico che per il mondo intero: fu abbattuto il celebre Muro di Berlino, la costruzione che fino ad allora impediva le comunicazioni ed i trasporti fra Berlino (e l’intera Germania dello) Ovest e la Germania dell’Est.
Una presa di posizione che avrebbe cambiato radicalmente il popolo e l’economia tedesca, contribuendo alla rinascita di un Paese fino ad allora soggetto a forti problemi di natura sociale: all’epoca avevo appena quattro anni e non potevo capire, ma ricordo ancora il sorriso a 32 denti di mio nonno tornato soltanto qualche mese prima dalla Germania, incollato davanti al televisore.
Come me anche Nils Frahm, impiegato Google di origine tedesca che presenta sul blog ufficiale il Doodle dedicato al 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino, ricorda soddisfatto l’evento:
Avevo sette anni quando migliaia di auto della Germania dell’Est arrivarono ad Amburgo e riempirono l’aria con del fumo blu maleodorante. Vedevo stranieri che si abbracciavano, lacrime negli occhi, con le voci stanche per aver cantato. Ero troppo piccolo per capire, ma avevo la sensazione che da quel giorno la vita sarebbe stata diversa – e diversa in meglio.
Un doodle relativamente breve ma pieno di significato quello promosso da Google, che potrete ammirare direttamente dal video in alto o recandovi nella home page del motore di ricerca.