Big G, specialmente negli ultimi anni, ha letteralmente messo i suoi occhi sul mondo grazie ai servizi offerti da Street View – di Google Earth e Google Maps. Questo immenso lavoro, però, non ha mai avuto come scopo quello di mandarci nella giusta direzione o riportarci a casa con la via più breve. Il vero scopo è sempre stato quello di portarci in posti mai visti o sconosciuti. Spesso è stato utilizzato anche per scopi “pubblicitari” se pensate a quando Street View ci portò sulla Quantum of the Seas, una delle navi da crociera più hi-tech al mondo. Oppure quando venne utilizzato per scopi ben più nobili, come la rilevazione di fughe di gas, spesso difficili da individuare se scoppiate – appunto – in posti rari da notare.
Ma tralasciando questo, le telecamere di Google ci hanno portato nei posti più belli ed inesplorati della Terra come nel deserto Arabico e, questa volta, hanno pensato in grande e se la terra ferma era un posto già inesplorato, allora il mondo subacqueo ci avrebbe sbalordito. E’ così che possiamo ammirare fondali come il Lago di Loch Ness e nuotare assieme alle balene delle Isole di Cook o con i pesci pappagallo sulle coste di Bali o, ancora, una passeggiata sulle spiagge delle Samoa Americane.
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