La prassi che Microsoft ha sempre previsto per l’installazione degli aggiornamenti di sistema è quella di passare per Windows Update; sebbene ciò sia praticamente inevitabile in Windows 10 (o quantomeno per la versione home), per le edizioni Pro e Business – oltre che per Windows 7 e Windows 8.1 – è possibile procedere al download e all’installazione manuale degli aggiornamenti scaricandoli dal Microsoft Update Catalog o dal Microsoft Download Center.
Si tratta di un metodo per tenere sicuri i propri sistemi operativi evitando potenziali effetti collaterali delle procedure automatiche, ad esempio installazione di nuove funzionalità non pienamente compatibili con l’hardware, procedure lunghe ed estenuanti e quant’altro.
Un metodo che Microsoft intende far sparire, almeno in parte: a partire dal prossimo 10 maggio 2016 alcuni aggiornamenti di sistema – che possono essere patch, nuove funzionalità o entrambi – non saranno più disponibili nel Microsoft Update Catalog né dal Download Center, ma saranno esclusivamente distribuiti tramite Windows Update.
Gli avvisi ed i changelog relativi a questi aggiornamenti saranno comunque pubblicati nei Secuirty Bulletin e nella Knowledge Base, tuttavia per essi non ci saranno più link diretti al download e sarà esplicitamente richiesto di procedere tramite Windows Update. Non è chiaro quale categoria di aggiornamenti vedrà applicata questa modifica.
A non essere chiaro è anche il motivo di questo cambio di politica, che Microsoft non specifica ma che è facilmente immaginabile: è probabile che il big di Redmond voglia rendere il Microsoft Update Catalog un posto in cui le aziende possano scegliere gli aggiornamenti opzionali in modo più ordinato, oltre che prendere ancor più il controllo sulla modalità con cui gli utenti consumer applicano gli update – cosa che come già detto succede in Windows 10, ma che a Microsoft è un po’ sfuggita di mano con le precedenti versioni dei sistemi operativi.
E poi, lasciateci viaggiare con la fantasia, essere in qualche modo “obbligati” a tenere Windows Update di Windows 7 e Windows 8.1 attivo – e con installazione automatica degli aggiornamenti – per sentirsi protetti beh… è sempre un modo in più per provocare l’installazione casuale-ma-non-troppo (finché è gratis, i tempi stringono…) dell’aggiornamento a Windows 10, aggiornamento che da qualche mese, essendo “raccomandato”, viaggia pure in corsia preferenziale…